Che cosa rende la mozzarella di bufala un’eccellenza assoluta della gastronomia campana? Questo prodotto caseario è una specialità esclusiva della regione un tempo nota come Campania Felix, grazie a un processo di lavorazione artigianale che ne certifica la qualità, differenziandola da altri prodotti alimentari similari, così come dalle mozzarelle realizzate e confezionate in ambito industriale. Alla base della mozzarella di bufala vi è ovviamente il latte utilizzato, che ha sapore e proprietà nutritive diverse dal più comune latte vaccino. La mozzarella bufala campana dop può quindi vantare un marchio riconoscibile a tutela del consumatore, e chi come Prodotti Gustosi vende on line tale eccellenza gastronomica non può che esibire il prodotto con il necessario certificato marchio dop.
Come riconoscere la vera mozzarella di bufala campana
Dunque per prima cosa è necessario saper riconoscere il marchio di mozzarella campana dop, una sigla quest’ultima che indica la denominazione di origine protetta. Si tratta di un marchio che viene rilasciato dall’Unione Europea, dall’inconfondibile forma rotonda di colore giallo e rosso, un simbolo che deve essere apposto in qualunque confezione in vendita abbinata al marchio del consorzio mozzarella di bufala dop. Dal punto di vista della confezione poi, sono previsti degli esplici formati che contraddistinguono le mozzarelle di bufala campana: il rigido disciplinare prevede che vi siano quella da un minimo di 25 grammi, per le cosiddette perline o cardinali, fino ad arrivare agli 800 grammi per la mozzarella di bufala singola, mentre per le trecce viene ammessa una pesatura pari a un massimo di 3 chilogrammi. Oltre tale peso infatti verrebbe compromesso il delicato equilibrio di sapore tra sapidità e dolcezza, e chiunque fa parte del consorzio mozzarella bufala dop deve osservare scrupolosamente tale protocollo di pezzature, oltre che naturalmente tutti i procedimenti atti a conseguire la corretta lavorazione del prodotto caseario.
Gusto, colore e profumo della mozzarella di bufala campana
La mozzarella campana di bufala può vantare delle qualità primigenie che la rendono immediatamente riconoscibile rispetto alla concorrenza, e l’utente meno esperto e più distratto può evitare truffe e falsificazioni con poche, semplici accortezze. Il colore innanzitutto: la mozzarella di bufala deve essere bianco perla, poiché il latte prodotto da questo animale è privo del betacarotene che tende ad ingiallire, come avviene ad esempio per il fiordilatte. Andiamo poi alle narici dopo l’occhio, e in questo caso l’olfatto non potrà non decodificare come vera mozzarella di bufala quella che possiede un sentore di muschiato, piuttosto delicato, come un vago ricordo di fungo che si mescola alla nota più decisa di latte fresco. E poi naturalmente entra in gioco il palato, laddove la mozzarella dop offre quell’inconfondibile sensazione grassa rispetto a un prodotto fatto con latte vaccino, un appagamento dei sensi derivata anche dalla metodologia di conservazione, che evita accuratamente temperature troppo basse: il freddo infatti altera le qualità organolettiche della mozzarella trattata con latte di bufala.
Mozzarella di bufala: il segreto nella preparazione
Senza scendere troppo nel tecnico, il segreto dietro al caglio e la mozzatura di questo formaggio lavorato artigianalmente e in maniera esclusiva nei territori campani è il siero innesto: per poter subire il processo di filatura, il latte di bufala dovrà infatti in prima istanza essere leggermente acidificato, per cui si aggiungono dei fermenti lattici direttamente risultanti dalla lavorazione del giorno prima, i quali vengono lavorati in apposite stufe. Tali fermenti lattici vengono aggiunti al latte prima del caglio, e ciò contraddisitngue la produzione della vera mozzarella.
Il prezzo
Anche sul prezzo il protocollo per il marchio dop offre delle indicazione chiare e nette in materia: il costo non può mai scendere sotto i nove euro per la vendita al consumatore, poiché il latte di bufala ha costi per la lavorazione che sono all’incirca il triplo rispetto al latte vaccino, da cui deriva un prezzo di vendita più elevato al confronto. Questo non vuol dire che non si possa trovare mozzarella campana di bufala a un prezzo allettante per il consumatore, come accade con le offerte di Prodotti Gustosi consultabili sul sito ufficiale del rivenditore.